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PM 10: proteggiamoci con i facciali filtranti ICEA

Torniamo a parlare di PM 10. Nella puntata di Report di ieri 20 novembre è stato nuovamente affrontato il tema inquinamento da polveri sottili ed è stata ribadita la gravità del problema e la difficoltà a superare lo stesso.

I dati parlano chiaro: nonostante i blocchi del traffico, nonostante le domeniche ecologiche e nonostante le misure che tanti comuni hanno attuato (ad esempio il comune di Parma che ha adottato, tra l’altro, il “Pronto bus” proprio per limitare il più possibile il traffico cittadino) il problema pm 10 resta. Questo perché le polveri sottili arrivano non solo dalle nostre auto ma anche dalle auto che girano nelle autostrade e superstrade accanto alle nostre città (il paragone fatto equipara l’inquinamento provocato da un’autostrada a  quello di un’intera città).

Le polveri sottili, ricordiamo, sono formate da sostanze tossiche e cancerogene e raggiungono le parti più profonde e delicate dei nostri polmoni, dove si accumulano. Il traffico automobilistico è la causa principale di questa forma di inquinamento.

I facciali filtranti sono una forma di protezione efficace delle vie respiratorie da adottare da chi è a contatto con l´inquinamento da traffico cittadino.

Al momento l’utilizzo di un facciale filtrante rappresenta l’unico rimedio possibile che possiamo adottare per difenderci dalle polveri sottili, visti gli scarsi effetti ottenuti con i provvedimenti di limitazione del traffico.

E’ però fondamentale usare il facciale filtrante adatto, a tal proposito ricordiamo che le mascherine, per essere efficaci, devono essere marchiate EN149.

Qui potete trovare tutte le informazioni sui Facciali Filtranti ICEA

 

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