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ALTI I LIVELLI DI INQUINAMENTO DELL’ARIA A TORINO: PARTE IL PIANO ANTISMOG

Per oggi, lunedì 20 febbraio 2017 a Torino è previsto  il blocco della circolazione, anzi il grande blocco perché il divieto di circolazione riguarda anche i diesel Euro 4 (oltre a quelli sempre banditi in questi casi), il che equivale a dire che quasi un veicolo che è presente sul territorio di Torino non potrà circolare.

Il piano anti-smog varato è decisamente più rigido rispetto alle precedenti misure previste dalla Regione. Colpa sempre del Pm10 che ha superato i limiti consentiti e che inquina l’aria mettendo a rischio  la salute degli abitanti.

Ricordiamo infatti che le polveri sottili sono formate da sostanze tossiche e cancerogene. Raggiungono le parti più profonde e delicate dei nostri polmoni, dove si accumulano. Il traffico automobilistico è la causa principale di questa forma di inquinamento. Quindi il provvedimento di blocco del traffico rappresenta certamente uno strumento “d’urto” per abbassare i livelli di inquinamento. Ma non basta.

In casi come questi occorre proteggersi, soprattutto se si trascorre diverso tempo all’aria aperta, con le maschere antismog. I facciali filtranti rappresentano una forma di protezione efficace delle vie respiratorie, e va adottata da chi è a contatto con l´inquinamento da traffico cittadino.

Al momento l´utilizzo di un facciale filtrante è l’unico rimedio possibile che i semplici cittadini, ciclisti e motociclisti ecc. possono attuare per difendersi dalle polveri sottili, visti gli scarsi effetti ottenuti con i provvedimenti di limitazione del traffico.

Nel caso di acquisto di maschere antismog occorre affidarsi a prodotti conformi alla normativa EN 149 che utilizzano un metodo di filtrazione simile a quello di una rete che cattura particelle che per la loro dimensione non passano attraverso le maglie della rete stessa.

Occorre quindi evitare mascherine igieniche economiche per polvere grossolana (particelle con diametro maggiore di 5 micron) non conformi alla Norma EN149 in quanto le stesse NON offrono alcuna protezione e, per legge, non è permesso utilizzarle come dispositivo di protezione individuale.

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