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Primavera ed allergie da polline: come proteggersi con le mascherine ICEA

Ormai ci siamo, l’inverno volge al termine e finalmente potremo iniziare a goderci la tanto attesa primavera con il suo clima mite, con le fioriture ed i colori, con i profumi e le giornate più lunghe.

Bello vero? Si, se non fosse per le allergie da pollini che puntualmente affliggono chi ne soffre rovinando l’idillio di questa bella stagione.

La reazione allergica provocata dall’inalazione dei pollini si presenta regolarmente e stagionalmente proprio in corrispondenza del  periodo di pollinazione e spesso è accompagnata da  sintomi molto marcati.

Chi soffre di allergia dovrebbe conoscere quelli che sono gli antigeni pollinici che gli provocano l’allergia, e anche sapere dove  si localizzano le piante che li producono e quali sono le conseguenze allergiche che ne derivano. E, infine, dovrebbe adottare le dovute precauzioni.

In primis dovrebbe evitare  l’esposizione ai pollini antigenici e limitare la manifestazione dei sintomi (raffreddore, mal di testa etc) con un programma consigliato da proprio medico curante.

Per ridurre l’esposizione agli antigeni, oltre che non recarsi nei luoghi dove si trovano le piante che producono gli antigeni pollinici (ma spesso è inevitabile) si può indossare la maschera di protezione che evita il contatto con il polline proteggendoci da questo “nemico”.

Le mascherine indicate per la filtrazione dei pollini sono quelle in classe FFP1 e FFP2

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